Da oggi inauguriamo la rassegna stampa che prende il via con questo articolo pubblicato sule settimanale "Nostro tempo" di domenica 24 ottobre 2010.
giovedì 23 dicembre 2010
Rassegna stampa
lunedì 13 dicembre 2010
Il logo dell'Associazione
martedì 9 novembre 2010
Un primo elenco degli amici di Don Narciso
Ecco l'elenco nominativo di chi ha già aderito al progetto "Mille amici per Don Narciso".
Chi volesse diventare il prossimo, può anche inviare all'indirizzo mail 1000amici@gmail.com una propria foto o un breve video (girato anche col cellulare o qualsiasi altro strumento) pronunciando la frase "Io ci sono". Video e immagini verranno pubblicate sul blog.
Chi volesse diventare il prossimo, può anche inviare all'indirizzo mail 1000amici@gmail.com una propria foto o un breve video (girato anche col cellulare o qualsiasi altro strumento) pronunciando la frase "Io ci sono". Video e immagini verranno pubblicate sul blog.
- Agati Mario Natalino
- Allegretti Alberto
- Associazione SCILLA Onlus
- Basile Annamaria
- Battilani Giulia
- Beccati Luciano
- Bellardi Chiara
- Benassi Agostino
- Benedetti Giorgio
- Benelli Maria
- Brighenti Benedetta
- Caluzzi Marcella
- Cargioli Stefania
- Cavallini Andrea
- Comune di Fiorano Modenese
- Costantini Umberto
- Costi Maria
- Costi Rita
- Costi Yuri
- Dastoli Patrizia
- Domenicali Paola
- Gherardi Francesco
- Giacobazzi Filippo
- Giusti Massimo
- Ligabue Carla
- Lombardi Davide
- Maffei Paolo
- Marzullo Michele
- MediaMO
- Morini Massimiliano
- Morini Sandro
- Negro Paolo
- Pattuzzi Graziano
- Pellati Sonia
- Pigoni Giulia
- Poggi Alessandro
- Prampolini Stefano
- Richetti Matteo
- Sarracino Simona
- Savorani Gianluigi
- Scaringella Francesco
- Schiavo Rosa
- Seghedoni Paolo
- Seghedoni Davide
- Talami Stefano
- Tincani Fabrizio
- Torlai Fabio
- Torricelli Gabriele
- Vaccari Clementino
- Vaccari Stefano
- Vacondio Paolo
- Vecchio Nepita Chiara
- Zini Giorgio
venerdì 15 ottobre 2010
Il video di presentazione dell'iniziativa
Anche tu puoi diventare uno dei mille amici di Don Narciso.
Chi lo volesse, può inviare all'indirizzo mail 1000amici@gmail.com una propria foto o un breve video (girato anche col cellulare o qualsiasi altro strumento) pronunciando la frase "Io ci sono". Video e immagini verranno pubblicate sul blog.
Per seguire il progetto
Su questo blog potrai seguire l'evolversi del progetto di Don Narciso.
Man mano che i contributi consentiranno di proseguire la costruzione delle due scuole per i bambini di Kipanzu (villaggio a sud est della capitale Kinsasha), sul blog verranno pubblicate fotografie e aggiornamenti.
Il tuo aiuto non andrà perduto!
Don Narciso Kabeya
Man mano che i contributi consentiranno di proseguire la costruzione delle due scuole per i bambini di Kipanzu (villaggio a sud est della capitale Kinsasha), sul blog verranno pubblicate fotografie e aggiornamenti.
Il tuo aiuto non andrà perduto!
Lo stato attuale dei lavori
Grazie a qualche donazione ricevuta, sono già iniziati i lavori per le fondamenta di due blocchi di tre aule ciascuna della scuola secondaria.
Di una di questa si è anche cominciato ad alzare la prima parete.
Al momento le attività sono ferme per mancanza di fondi.
Per dare il tuo sostegno alla realizzazione delle scuole di Kipanzu versa il tuo contributo su:
c/c 1950729 presso Banca Popolare Emilia Romagna (filiale sede Modena)
IBAN IT40C0538712900000001950729
Di una di questa si è anche cominciato ad alzare la prima parete.
Al momento le attività sono ferme per mancanza di fondi.
Per dare il tuo sostegno alla realizzazione delle scuole di Kipanzu versa il tuo contributo su:
c/c 1950729 presso Banca Popolare Emilia Romagna (filiale sede Modena)
IBAN IT40C0538712900000001950729
Com'è oggi la scuola di Kipanzu
Al momento, bambini e ragazzi di Kipanzu studiano in un ambiente assolutamente inadatto: aule senza banchi per sedersi, senza lavagna, senza scrivania e altri strumenti minimi necessari per la didattica.
Le pareti sono di fango e legno e si distruggono frequentemente a causa delle intemperie.
Quando piove, la scuola chiude e i bambini vengono mandati a casa.
Le pareti sono di fango e legno e si distruggono frequentemente a causa delle intemperie.
Quando piove, la scuola chiude e i bambini vengono mandati a casa.
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